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ELENCO MEMBRI DELL'EQUIPAGGIO


VITTORIO CAVAZZANA: Da classico ingegnere, bocciato a Caprera nel lontano ’73 al primo corso, decide , tignoso, di dedicarsi alla vela: appena tornato da Caprera , Giugno 73 acquista un flying junior e da allora , è sempre stato armatore in successione, di 470, hobie cat, e di uno show 42. Nel 1997, a causa di un colpo di fulmine senile, acquista Emeraude che così entra nella sua scuderia di femmine (moglie e due figlie). Da allora , Emeraude, da grande femmina, è stata per Lui , origine di profonde ambasce ma anche di enormi gioie. Oltre alla vela e alle sue femmine, ama cucinare, le buone letture, sciare e giocare al tennis.


OSCAR BISEGNA: Nato il 11/02/48 a Ponte nelle Alpi (BL); perito elettrotecnico, laurea in S.Statistiche, è stato ufficiale degli Alpini e consulente di direzione; lingue conosciute: inglese, francese, neogreco; sposato con due figli. Sport praticati: escursioni in montagna e sci alpinismo (quand’ero allenato !), nuoto e palestra, vogalonga e qualche regata, skipper di “S. Y. ???"; peculiarità: sono onnivoro, non russo, bevo poco e come si conviene a un sessantenne: sono disponibile per ruoli a poppavia dell’albero.



MAURIZIO FINOTELLO: Sono nato a Venezia il 6 settembre 1947 Fin da piccolo l’acqua mi affascinava… Poi crescendo la pesca in laguna mi affascina, continuo con pesca sub e faccio il gommonauta. Ma gli hobbies sono tanti: Mi avvicino alla vela nel 1974 per sopperire ai continui rincari della benzina. Con una deriva di cinque metri armata a Cat, randa portoghese, vado a spasso per la laguna. Entro in un circolo velico di Mestre a San Giuliano, poi in società per la gestione di una barca di nove metri Camarque per le prime crociere e regate (invernale Chioggia, Transadriatiche, ecc., ecc.). Una prima esperienza di navigazione in Atlantico, dalle Azzorre a Malaga con Comet 13 nel 1989. Intanto, studio teoria e pratica e prendo la patente vela e motore oltre 12 miglia. Entro nella combriccola (detto Team) di Wladimiro Pegoraro prima su Grinta (Benettò 38), poi Celeste (Este 39), poi Karma (X 40). Seconda esperienza da Malaga alla Martinica via Gibilterra, Casablanca, Canarie, Capo Verde e poi il salto fino in Martinica. Con il Karma nel 2001 (barca appena varata) faccio il trasferimento con incarico da skipper da Lignano a Viareggio. Quell’anno il Karma farà delle regate in Tirreno con dei professionisti. Nel frattempo con Creatura, un 40.7 di Bepi Anselmi, volo a Capri per i mondiali IMS 2001. Agosto - settembre 2001 vado a Minorca per riprendere il Karma, portandolo a tappe fino a Trieste per le successive regate, di nuovo con equipaggio “nostrano”: internazionali di Trieste, Bernetti e Barcolana. Per gli anni seguenti con il Karma (sponsor Indeco) in Alto Adriatico: Venezia, Lignano, Chioggia, Ravenna, Cherso, Trieste. Regate sempre ad alto livello che, però, diventano sempre più stressanti ed impegnative. Cosa faccio in barca ? Tailer , drizze, albero a seconda dei campioni che salgono a bordo …..e anche cuoco, che a volte soffoca di aglio e cipolla l’equipaggio. Alle soglie dei sessant’anni ho voglia di cambiare e nel 2006 accetto l’invito di Vittorio e il suo Emeraude; da qui in poi lo sappiamo tutti: coppe, orologi e buona compagnia.


FABIO LUSUARDI: Ho paura che il mio curriculum nautico sia di scarso interesse per celebrare i fasti di EMERAUDE; ad ogni modo la mia traversata piu lunga è stata la Lavagna - Genova Porto Antico -Lavagna in due giorni con equipaggio di due persone, sul mio tiarè di mt 8,30.


CANZIO: con Aquarius vinto un campionato autunnale della Laguna come timoniere naturalmente, ed alcuni 2° e 3° posti nei vari anni. Anche con LULI, HEY JO e AZZURRO DUE alcune vittorie nei vari ruoli. Vado in barca dal 1982.


FRANCO ROBLES: Nato a Forlì il 19-8-’46 Socio del Circolo Nautico Chioggia dal 1961. Velisticamente nato appunto nel 1961 anno in cui partecipai alla prima regata della mia vita con lo Snipe ARGO II fra l’altro vincendo il campionato velico provinciale in laguna a Venezia regatando proprio di fronte al DVV. Successivamente ho continuato a regatare sempre nella categoria Snipe prima con ARGO II e poi con EL DIABLO con medi discreti successi che mi hanno portato a vincere una ventina di regate ultima delle quali il trofeo Tamburini a Rimini nel 1969. Come si vede siamo ai tempi delle guerre puniche. Ho iniziato quando i fermascotte erano in uso da non molto, bussole e simili strumenti per verificare l’angolo di bolina si iniziarono ad impiegare nelle derive solo dalla metà degli anni ’60. Io con EL DIABLO importai delle vele NORTH dagli stati uniti che arrivarono dopo un mese di tempo viaggiando via mare prima e per ferrovia poi, successivamente acquistai un albero in alluminio dall’Inghilterra - un PROCTOR E – e immaginiamoci che nella mia categoria ero il terzo in Italia ad usare un albero non in legno. Insomma era un altro mondo in cui era comunque molto piacevole andare per mare, forse con meno tecnica ma con grande amore per il mare e la vita sul mare. Ricordo solo per dare una idea di quei tempi da un punto di vista agonistico che ci si incontrava con gente come Pellaschier, come Dodo Gorla, o come Savelli che cominiciavano allora a regatare proprio negli Snipes . Quando la Barcolana a Trieste o non si faceva o era ancora una regata locale e invece il raduno per derive Barbanera era considerato per Snipe, 470, F D ecc la gara da non perdere assolutamente a fine stagione. Ecco qualche ricordo del mio passato velico. Per il resto , dopo di allora , lavoro lavoro , e poi - Vittorio direbbe purtroppo - una nuova passione : il Golf. Allego un paio di foto solo per evidenziare quanto si cambia con gli anni.


ANNALISA CIRIELLO: Nata a Venezia il 16 novembre 1956. Derivista e dentista di lungo corso. Fin dalla giovane età era uno schianto!! Al trapezio più volte persa in mare. Da 10 anni crocierista con famiglia e flottiglia nel pelago croato. Ingaggiata come parabordo su Emeraude e in seguito promossa a ruoli più dignitosi: al carica alto/basso.....a discrezione del Comandante. Rischia spesso "giri di chiglia" per tentativi reiterati di ammutinamento.


SANDRO MENEGHELLO: Nato a Padova il 26 Febbraio 1956. Iniziato alla cultura velistica dall'insistenza della moglie dopo un'esperienza traumatizzante bordeggiando con un glorioso FJ. Ormai Comandante di lungo corso nelle crociere agostane sulla propria barca con la famiglia. Ruolo di grossa responsabilità? In Emeraude nello soddisfare le necessità dell'equipaggio : esecutore dell'affettatura dello speck o del prosciutto crudo con delega all'affilatura del coltello. Durante le pause, aiutante in pozzetto, al riordino delle scotte e all'occorrenza ai Grinder. Nei periodi extra Panerai si diletta nella consulenza finanziaria con anima e Cuore.


ISIDORO , 50 anni, origini partenopee, il mare lo riconosce dal lezzo. Il nonno pescatore, proprietario di un gozzo sorrentino, lo portava a “Marechiaro”; papà imbarcato a bordo di una bananiera con rotta Napoli- Addis Abeba, costretto per anni a misurarsi con tentati abbordaggi e pirati di ogni dove, gli ha sempre detto che in mare non ci sono taverne, meglio la montagna. E, al solo fine di forgiargli il carattere, a 9 anni, fu portato dai genitori tra i monti di Trento, qui dimenticato fino al 76, quando resosi libero ed indipendente decise di partire alla volta della Costa Smeralda, per affrontare le Bocche di Bonifacio, ove navigò tre settimane tra Caprera, Maddalena ed Isola dei Gabbiani. Da allora ha continuato a cambiare unità, fino al 1998, quando dall’equipaggio di uno shark 45 venne acclamato “gran lupo di mare”. Attuale co-armatore di “Frisiko”, unità dedita costantemente allo stare… per salpare, con l’equipaggio votato alla sfida e soprattutto alla contemplazione ed all’assaporare le cose belle della vita. Attività quest'ultima che impiega le stesse energie, sacrifici e forza e volontà necessarie per battere anche il grande Long John Silver. Allo scopo temprare il fisico prima delle lunghe ed estenuanti regate estive, presso la palestra del dr. Alexi, affiliato ai Blackbeard’s, di Española, si presta al superamento delle prove e fatiche (improbe) imposte dal suo trainer, che come si po' vedere, è un vero negriero. La fatica di oggi, come si può immaginare, poco è utile al carattere, ben si può dire che serve soprattutto alla circonferenza. Nel settembre 2003 incrociata la rotta di Emeraude nel golfo di Trieste, venne ingaggiato da Vittorio come “grinder”, con invito ad occuparsi anche della cucina di bordo. --- 0 --- Oggi, più modestamente, su Emeraude continuo a prendermi cura della cambusa per l’esigente palato dell’equipaggio e copro i ruoli che di volta in volta si rendono scoperti, per il turn-over, nella lunga stagione di regate. Ora sono alle prese con lo studio della lingua inglese e di quella spagnola, necessarie per la realizzazione dei prossimi progetti…


TRAFILETTO NEWS

Mantieniti aggiornato sulle ultime news riguardanti Emeraude e il suo equipaggio.

.:: ottobre 2009
Terminata la stagione velica di Emeraude è tempo di bilanci. Molto buoni i risultati ottenti, tra cui spiccano il secondo posto a Barcellona, con tanto di premiazione da parte del Re di Spagna, il terzo posto a Porto Rotondo ed il terzo posto a Cannes, con premio Panerai alla partecipazione.
.:: 30 maggio 2009
Ajaccio - Emeraude si è classificata prima dopo le 5 prove delle "Regates Imperials".
.:: 24 marzo 2009
E' di nuovo possibile per l'equipaggio confermare la propria disponibilità per la partecipazione alle regate, tramite apposita procedura di registrazione, indicando la regata che interessa
.:: 24 marzo 2009
E' stato pubblicato il calendario regate 2009

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