L'angolo delle opinioni
29-11-2009 Pranzo degli amici di Emeraude
L’ultimo giorno dello scorso mese, come tutto gli anni, l’equipaggio allargato di Emeraude è stato ospite presso la casa dell’armatore, per il tradizionale “pranzo dell’equipaggio”.
Eravamo circa cinquanta, distribuiti tra equipaggio effettivo, equipe di assistenza a terra, addetti alla manutenzione, compagne, mogli ed amici.
Non erano presenti, benché invitati, tutti gli amici che hanno regatato con noi durante le manifestazioni svolte all’estero, in particolare gli spagnoli ed i francesi.
Il pranzo è stato maestoso, non solo per la bontà delle portate, ma soprattutto per il clima che ormai, sempre, si respira a casa di Vittorio, durante gli incontri annuali del grande gruppo di persone che ruotano intorno ad Emeraude.
Gruppo che si può, senz’altro riconoscere, essere costituito da grandi Amici.
Vittorio ha ripercorso le tappe della bella stagione agonistica vissuta, che un po’ per il rating, un po’ per la sfortuna, non ci ha visto salire sul podio per il ritiro del premio più prestigioso.
Dunque, la sala si è colmata di belle storie e di buoni propositi per il prossimo anno. L’equipaggio e stato esortato a dare migliore disponibilità per la loro presenza al circuito Panerai.
Il pranzo si è chiuso con un buffet di dolci, in grado di fare invidia alla migliore tradizione pasticciera italiana.
Tra le varie questioni Vittorio ha proposto il rinnovo dei vertici dell’associazione “via col vento”, che sostiene l’attività di Emeraude.
Tra le varie attività che garantiscono lo svolgimento delle regate, Vittorio ha ipotizzato di iscrivere tutto l’equipaggio all’associazione, al fine di poter garantire il rilascio, in tempi certi, della tessera FIV e dell'assicurazione per gli infortuni che potrebbero succedere durante gli allenamenti (trasferimenti) e le regate.
L’ulteriore risultato, a parere di chi scrive forse il più bello, è l’organizzazione di una regata di inizio o di fine campionato, una regata ove partecipi Emeraude ed alcune altre barche occupate solo dall’equipaggio di Emeraude. Vittorio esclusivamente per quella regata, al fine di non cumulare troppo vantaggio si è dichiarato disponibile a regatare da solo.
È stato ipotizzato un percorso che vedrebbe arrivo e partenza alla diga foranea di Marina di Carrara, con boa costituita dall’isola “Il Tino” (isolotto posto davanti all’isola Palmaria e Porto venere), su un percorso di circa 16 miglia.
Voci proponevano di mettere in palio una cena presso la locanda “da Mario”, altre le virtù di zia Clotilde …
Stiamo già operando per recuperare un premio da mettere in palio, che veramente possa definirsi importante.
Nel mese di febbraio dovrebbero essere definiti i dettagli della manifestazione, i quali saranno pubblicati sul sito.
Volgiate visitare il sito per mantenervi aggiornati.
I.R.
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